Israele riapre le frontiere ai turisti stranieri vaccinati o guariti, provenienti da Paesi definiti ‘arancioni’ come l’Italia.
La misura, secondo quanto ha reso noto una nota congiunta dal Primo Ministro di Israele, e dai Ministri degli Affari Esteri, della Sanità, degli Affari interni, del Turismo e dei Trasporti, è valida dal 9 gennaio e prevede la compilazione di un modulo online per ogni singolo cittadino straniero che programma l’ingresso in Israele.
A questo andrà aggiunto l’esito negativo di un test PCR (entro le 72 ore prima dell’ingresso in Israele) o di un test antigenico (entro le 24 ore prima dell’ingresso in Israele) da effettuarsi nel Paese di provenienza.
Inoltre, al momento dell’arrivo in Israele, dovrà essere eseguito un test PCR, con conseguente ingresso in isolamento per 24 ore o fino a quando non perverrà la comunicazione dell’esito negativo del test medesimo.