Turismo, Garavaglia: “In fretta la transizione verso digitale e sostenibilità”

A margine di un evento tenutosi a Expo Dubai il ministro del turismo Massimo Garavaglia ha fatto il punto della situazione confrontando, tra le altre cose, la differente percezione che si ha del Covid in Italia rispetto ad altri Paesi

È indubbiamente un passo avanti importante fare gli eventi in presenza, nonostante il fatto che la variante Omicron abbia un po’ rovinato la festa“, ha detto il Garavaglia. “Anche qui non ci sono più i numeri che ci sono stati fino a Capodanno, c’è stato un calo importante ma non così importante perché qui si respira un’aria diversa. C’è sì il Covid ma se ne parla molto molto meno da noi. Stessa cosa in Francia. È un bel segnale, dovremmo cercare anche noi di coltivare questi segnali magari parlando solo il giusto del Covid“.

Alla domanda se una volta usciti dalla pandemia sarà necessario ripensare il nostro turismo, il ministro ha risposto: “Il turismo è già cambiato prima della pandemia. Che ci fosse una forte domanda di turismo cosiddetto sostenibile, inteso come turismo rispettoso delle comunità, del patrimonio, della natura, questo è un fenomeno già partito prima della pandemia, poi chiaramente il Covid ha accentuato questo fenomeno“.

Obiettivo puntato per il futuro, allora, su nuove tecnologie e digital. “Girando qui l’Expo si nota un’aria molto competitiva, e il turismo è un settore molto competitivo, lo era prima lo è ancora di più adesso e quindi bisogna correre perché se uno va più veloce di te rimani indietro. Anche questa transizione verso il digitale, verso la sostenibilità, verso un turismo più consapevole va fatta in fretta con coerenza e decisione“, ha concluso il ministro.

 

Franco Metta