Osservatorio EY: nel 2022 vincono viaggi in Italia e sostenibilità

Nel 2022 aumenteranno i viaggi per vacanza e lavoro nonostante la pandemia, ma cambiano le attitudini: per il 74% degli italiani che andranno in vacanza nei prossimi mesi, la scelta verterà sulla sostenibilità.

Secondo i risultati emersi dalla nuova analisi dell’EY Future Travel Behaviours, nel 2021 oltre l’80% degli italiani è tornato a viaggiare per motivi di vacanza, un dato in miglioramento rispetto al 2020 (70%), anche se ancora inferiore ai livelli pre-pandemia. Rispetto al 2020, infatti, la percentuale di coloro che dichiarano di non aver effettuato nessun viaggio si riduce di circa 10 punti percentuali, mentre raddoppia per chi ha viaggiato più di 5 volte all’anno. Per gli spostamenti di lavoro la percentuale di coloro che affermano di aver effettuato tra 1 e 4 e tra 5 e 10 viaggi nel 2021 sale di 2 punti percentuali. Il 69% degli intervistati dichiara di non aver effettuato viaggi di lavoro.

Le intenzioni dichiarate per il 2022 confermano questo trend: oltre il 60% tornerà infatti alle stesse abitudini di viaggio pre- pandemia e in alcuni casi, 1 su 4, aumenterà il numero di viaggi. La gran parte del campione (2 su 3) viaggerà prevalentemente in Italia, per rilassarsi e riposarsi (65%), scoprire nuovi luoghi e fare nuove esperienze culturali e gastronomiche (61%) e stare insieme a familiari e amici (46%). Si consolida il trend di workation con il 6% di italiani che hanno pianificato di lavorare da remoto in un luogo di villeggiatura.

Aumentano rispetto al 2020 anche l’utilizzo di treno e aereo rispetto ai mezzi personali, ma con livelli ancora inferiori rispetto al 2019, e con alcune differenze per fascia d’età che rivelano un incremento consistente dei voli aerei per gli under 40 (42% vs 30% del campione totale). In crescita anche gli spostamenti per lavoro: tra chi viaggia per lavoro, l’auto resta il mezzo più utilizzato (60%), il treno è usato in misura maggiore rispetto al 2019 (55%), mentre solo 1 su 3 si sposta in aereo.

Aumenta poi l’importanza attribuita alla sostenibilità: il 74% degli individui afferma di aver fatto scelte di viaggio pensando alla sostenibilità in quanto sono preoccupati per le conseguenze delle proprie azioni sul pianeta.

I dati raccolti hanno permesso di identificare 8 profili rappresentativi dei viaggiatori e, anche in questa edizione dell’Osservatorio, il cluster dei Potential Frequent Travellers, che intende aumentare i propri viaggi sia per vacanza sia per lavoro, si conferma come il cluster più numeroso (20% del campione e +2p.p. vs rilevazione precedente). Aumenta il numero dei Reluctant Travelers (+3p.p.), che continueranno quest’anno a limitare gli spostamenti, e degli Health & Environmental Concerned Travelers (+1p.p.) che non intendono aumentare il numero di viaggi, mentre si riducono i cluster dei Potential Leisure Travelers (-2 p.p.) propensi a viaggiare per vacanza ma non per lavoro, e degli Hypertravelers (-3 p.p.) che viaggiano più frequentemente della media. Tali variazioni potrebbero trovare una spiegazione nel protrarsi della situazione pandemica anche nel corso dell’ultimo anno.

Nel 2022 si evidenzia una propensione positiva a ritornare alle abitudini di viaggio pre-pandemia o in alcuni casi ad aumentare il numero di viaggi, con l’Italia che risulta essere la meta preferita per i viaggi di vacanza dalla maggior parte delle persone (67%). Rispetto all’edizione di aprile scorso, sicurezza per il 67% degli intervistati e impatto ambientale per il 46% si confermano come fattori determinanti per la scelta del mezzo di trasporto, entrambi con valori in aumento rispettivamente di 5 e 4 punti percentuali”, ha commentato Claudio d’Angelo, Transportation Market Segment Leader di EY in Italia.