Dai voli al noleggio auto, passando per alberghi e vacanze organizzate. A segnalare come l’inflazione stia minacciando i piani di chi si appresta ad andare in vacanza è l’Unione Nazionale Consumatori che ha elaborato i dati Istat relativi all’andamento dei prezzi legati alla voce “vacanze”.
In un anno aumenti a doppia cifra
In testa alla top ten dei rincari, i prezzi più che raddoppiati dei voli internazionali che decollano del 124,1% su giugno 2021, collocandosi al 2° posto assoluto degli incrementi mensili con +21,3%. Medaglia d’argento ai voli nazionali che su base annua aumentano esattamente di un terzo, con un +33,3% (+31,4% su maggio 2022). Al 3° posto il noleggio di mezzi di trasporto e l’affitto di garage e posti auto con +24,3% (+7,4% sul mese precedente, 5° posto della top ten mensile). Appena fuori dal podio gli alberghi, motel e pensioni che segnano un +21,4% rispetto allo scorso anno (+5,7% su base congiunturale, 8° posto).
Seguono il trasporto marittimo (+18,7%) e i pacchetti vacanza internazionali (+6,2%), Aumenti più contenuti (+4,6% sullo scorso anno) per i ristoranti e per i musei (+3,2%), come pure per piscine, palestre, discoteche e stabilimenti balneari che segnano, per ora, un +2,4 per cento (ma che in appena un mese rincarano del 2,8%).
Aumenti mensili, in testa i voli domestici
Per quanto riguarda la top ten di tutti gli aumenti mensili, rispetto a maggio 2022 vincono i voli nazionali (+31,4%), seguiti da quelli internazionali (+21,3%). Al terzo posto, i villaggi vacanze e i campeggi con +11,3%, seguiti dal noleggio dei mezzi di trasporto (+7,4%) e, sempre per restare al tema vacanze, dagli alberghi (+5,7%).
“Quello che emerge da questi dati è che per le prossime vacanze meno ci allontaniamo e meglio è. Tra voli e carburanti i prezzi sono esorbitanti“, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.