E’ sempre più in chiaroscuro il futuro del settore alberghiero. La ripresa partita solo poche settimane fa è infatti ora messa a rischio dell’aumento esponenziale dei costi energetici.
“Gli interventi fin qui disposti non sono stati sufficienti a contrastare un fenomeno che ha dimensioni mai viste in precedenza“, ha detto a questo proposito Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. “Dal Dl aiuti ci aspettiamo risposte che tengano conto delle oggettive difficoltà vissute dalle aziende. Realtà che sono state ferme per oltre due anni e ora vedono propri margini erosi dall’incremento dei costi energetici in primis e poi dagli altri aumenti conseguenti. Sono necessari interventi più forti per sostenere le imprese in questa fase e nel contempo occorre una maggiore spinta anche sul fronte delle semplificazioni per accelerare ulteriormente il regime autorizzatorio e favorire gli investimenti sul fotovoltaico e in generale sulla transizione energetica per la salvaguardia dell’ambiente e per rispondere al forte aumento dei costi energetici“.
Qualcosa è stato fatto ma serve molto di più, insomma. “Gli operatori del settore sono molto preoccupati, come Confindustria Alberghi abbiamo messo in campo diverse iniziative tra cui una serie di incontri per analizzare tutti gli strumenti già oggi disponibili per contrastare e contenere l’impatto degli aumenti energetici“, ha proseguito Colaiacovo.
“Il primo appuntamento è per il 4 luglio con la modalità di acquisto di energia attraverso i consorzi per poi proseguire l’11 sulle strategie di acquisto e il 15 sulle comunità energetiche. Questi i primi appuntamenti già fissati, cui seguiranno altri incontri di approfondimento per restare a fianco delle imprese. L’attuale situazione impone interventi rapidità ed adeguati senza i quali rischiamo di azzerare se non addirittura perdere gli effetti positivi della ripresa“.