Il turismo all’aria aperta è tra le tipologie di vacanza più ambite: oltre un italiano su due ha programmato una vacanza per quest’estate e, di questi, uno su cinque pensa una vacanza all’aria aperta, con una preferenza per villaggi e agriturismi rigorosamente in Italia.
È quanto emerge dall’Osservatorio della Borsa internazionale del turismo – che si terrà a Milano nella location Allianz MiCo dal 12 al 14 febbraio prossimi – ha raccolto le principali previsioni in vista dell’estate.
- Da uno studio commissionato da Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo, e Human Company all’Istituto Piepoli, si nota che anche quest’anno più di un italiano su due ha programmato una vacanza per quest’estate e di questi uno su cinque pensa a quella outdoor con una preferenza per borghi e agriturismi rigorosamente in Italia: per nove intervistati su dieci sarà nel nostro Paese, sul podio Puglia, Toscana e Sardegna.
- Per quanto riguarda le forme più tradizionali di turismo, secondo i dati appena pubblicati da Isnart e Unioncamere, a giugno le camere d’albergo vendute sono aumentate del +26% rispetto al 2021, in particolare nelle città d’arte. E si conferma il ritorno di tradizionali visitatori esteri da Germania (+32%), ma anche da Svizzera, Austria, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito.
- Oltre alle città d’arte, gli stranieri ricercano piccoli borghi, località di mare e montagna ma, soprattutto, esperienze enogastronomiche. La ricerca annuale di Coldiretti su dati della Banca d’Italia segnala che, nei primi due mesi del 2022, rispetto all’anno scorso i visitatori stranieri sono più che raddoppiati: sono arrivati in Italia oltre 2,5 milioni di stranieri, che hanno speso più di 3 miliardi di euro.
- A livello internazionale, il 2022 Global Travel Trends Report di American Express Travel delinea quattro tendenze principali. Innanzitutto le vacanze saranno sempre più motivazionali e i viaggiatori terranno maggiormente conto del loro impatto, anche sociale, sulla destinazione. Si assiste inoltre a un grande ritorno dei viaggi in famiglia visti, mentre un numero crescente di viaggiatori vuole approfittare del ritorno alla quasi-normalità per fare finalmente il viaggio dei sogni. Infine, i viaggi esperienziali si orienteranno verso un’ancora maggiore immersione nella cultura locale.