Sono quasi 12 milioni, secondo Federalberghi, gli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una vacanza sulla neve tra gennaio e marzo 2023. Di questi, 6,9 milioni hanno effettuato o effettueranno la classica settimana bianca; circa 5,1 milioni hanno scelto invece di concentrare le proprie vacanze nei weekend.
Il giro di affari complessivo del turismo montano è pari a 9,6 miliardi di euro, che suddivisi diventano 5,2 miliardi per le settimane bianche e 3,8 miliardi per i fine settimana. La spesa pro capite sostenuta in settimana bianca è di 751 euro per persona.
Il 96,5% degli intervistati fa la settimana bianca in Italia. Le regioni più gettonate sono Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige (entrambe con il 13,4% della domanda), seguite da Piemonte (12,9%), Lombardia (10,2%) e Abruzzo (9,9%).
“Stiamo assistendo a una ripresa, a dispetto di condizioni non sempre favorevoli – dichiara il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – Che ci sia un rialzo dei prezzi incontrollato e si debba combattere contro l’inflazione non è un mistero, ma non è stato sufficiente a scoraggiare gli italiani. L’unico nemico per il turismo invernale resta il clima: abbiamo vissuto momenti drammatici in cui sugli Appennini non vi era traccia di neve e anche sulle Alpi si è tremato. Le nostre montagne sono un autentico brand e la stagione invernale deve essere protetta a tutti i costi. Facciamo in modo che i problemi diventino opportunità”.