Inaugurato lo scorso marzo a Castel d’Azzano, comune alle porte di Verona, il Muraless Art Hotel non si accontenta di essere un “semplice tempio” della street art ma punta a proiettare le eccellenze del made in Italy nel mondo attraverso le sue stanze.
Un progetto ambizioso quello rappresentato dall’iniziativa “Adotta una Stanza”, che sintetizza in maniera concreta quell’idea di mecenatismo 2.0 che ha spinto la proprietà a realizzare una riqualificazione urbana non con una comune ristrutturazione, ma con la creazione di una galleria d’arte in continuo divenire che offre un’esperienza immersiva, un viaggio inedito attraverso le eccellenze del genio italiano in un viaggio attraverso 94 stanze tematiche.
Il progetto nasce dal sogno dell’imprenditore veronese Gianmaria Villa di creare una nuova offerta, originale, in una città come Verona che è molto legata all’arte classica in senso generico. Con Muraless Art Hotel si realizza un incontro tra la novità del genere artistico unendola alle unicità classiche di cui è ricco il territorio locale e nazionale, abbracciando il made in Italy e facendosene ambasciatore presso un pubblico business e leisure proveniente da tutto il mondo.
L’iniziativa
Alle aziende partner è offerta la possibilità di essere protagoniste di questo originale progetto adottando una stanza e personalizzandola con il proprio nome ed entrando nel circuito di comunicazione della realtà veronese. Attraverso il progetto “Adotta una Stanza” le aziende possono assegnare il proprio nome per un anno o più alla stanza in cui maggiormente si immedesimano o dove si ritrovano in termini di produzioni e di stile.
“Grazie a questa unicità, quella di Muraless Art Hotel si trasforma in una storia emozionante che sarà scritta ogni giorno dalla clientela, dai media e dai partner della struttura che adottando una stanza, che diventeranno parte integrante di una straordinaria attività di valorizzazione del made in Italy e di un’esperienza multisensoriale che potrà rendere ancora più memorabile il soggiorno e prolungarne il ricordo”, scrive in una nota la struttura ricettiva veneta.