L’obiettivo era raggiungere i 300mila passeggeri in transito nel 2014, e sarà probabilmente superato visti che siamo già a quota 285mila: stiamo parlando dell’aeroporto siciliano di Comiso inaugurato 18 mesi fa e che prosegue la sua attività con numeri confortanti, anche se finora i voli operati sono limitati a Roma, Milano e Pisa.
L’interesse delle compagnie però c’è: a primavera ad esempio si sa già che tornerà il volo per Dublino di Ryanair, mentre altri contatti sono stati presi al World Travel Market di Londra. Non confermato invece l’altro volo internazionale operato l’estate scorsa da Comiso, quello per la lituana Kaunas.
«I contatti sono interessanti – ha spiegato il presidente di Soaco, Rosario Dibennardo – c’è un grande interesse per il nostro territorio e per l’aeroporto. Stiamo lavorando per incrementare sia le rotte italiane, che quelle straniere».
Sull’aeroporto però pesa l’incognita del servizio di assistenza al volo. La Regione ha dichiarato che coprirà i costi del servizio Enav fino a maggio, poi è incertezza. “Siamo stati inseriti nel piano nazionale degli aeroporti, che dovrebbe partire nel 2016 – dice Dibennardo – nel frattempo si dovrà trovare una soluzione transitoria. Ci sono già dei contatti tra Crocetta e il ministro Lupi per questo. E i nostri rappresentanti politici sono impegnati in questa direzione”.