Il traffico sull’aeroporto di Napoli cresce a ritmo sostenuto dopo cinque anni di stagnazione, leggasi pure crisi. Una crescita che viaggia verso la doppia cifra: se non sarà raggiunta a fine anno, sarà per pochi punti decimali. “Siamo cresciuti quasi del 10% – spiega l’amministratore delegato della Gesac, Armando Brunini, nel corso del primo workshop ‘L’Aeroporto di Napoli incontra il trade’ – a fine novembre il dato indicava per la precisione +9,3%, per fine anno contiamo di raggiungere il 9,4%”.
Il dato importante e che Brunini sottolinea con vigore è che “Napoli cresce quasi il doppio della media nazionale dopo aver subito le recenti crisi in maniera molto più sensibile rispetto ad altri aeroporti italiani”.
“Sono convinto che la penetrazione del trasporto aereo sul nostro territorio sia ancora bassa – ha aggiunto l’a.d. Gesac -Il napoletano viaggia la metà di quanto in media viaggia un italiano”.
Non solo. Una fetta importante del mercato napoletano usa spostarsi in treno o in auto verso Roma e da lì decollare per la sua destinazione. Senza sapere che da Napoli partoni voli diretti i in continuazione dagli hub raggiungibili dal capoluogo partenopeo, che raggiungono le stesse destinazioni.
Brunini richiama quindi la filiera a fare rete: “Bisogna stringersi, lavorare insieme: l’aeroporto con i suoi investimenti e politiche di marketing, le compagnie aeree con un’offerta conveniente e le agenzie di viaggio che hanno un ruolo importante nell’informare il mercato finale delle tante possibilità offerte dallo scalo di Capodichino”.
I vettori credono sulla destinazione Napoli, lo dimostra la crescita esponenziale dei collegamenti, soprattutto internazionali. Questo 2014 per Capodichino è stato l’anno dei record, con quello passeggeri che è già a quota 5.900.000. Per la prima volta inoltre, il traffico internazionale ha superato quello domestico.
Tre milioni di passeggeri sono stati movimentati infatti sulle rotte estere contro 2.500.00 del traffico nazionale, e 400.000 sono stati i passeggeri charter. In più, ad agosto si è segnato il record di passeggeri movimentati in un mese (700.000) e per ben 5 volte nell’anno, Capodichino è stata inserita nella top five mensile di ACI Europe, la classifica degli aeroporti che crescono di più nel continente. Infine, lo scalo gestito da Gesac è sul podio, dopo Fiumicino e Venezia, per la customer satisfaction.