Un’analisi semantica di ciò che pensano gli utenti stranieri dei social media sui luoghi di cultura italiani. Si tratta del primo Museo Index: cultura e Big Data, la ricerca condotta da Expert System, Sociometrica e Mecenate 90, basato sulle opinioni espresse dai visitatori su Facebook & Co. Museo Index consente di comprendere il comportamento degli utenti e il loro gradimento o meno riguardo le visite a 15 principali luoghi culturali italiani, fra musei e aree archeologiche. Tramite la tecnologia Cogito di Expert System, Sociometrica ha analizzato 89.520 valutazioni in lingua inglese, espresse sui social media. Cogito permette di sintetizzare in concetti chiave commenti non strutturati e, in questo modo, di ottenere valutazioni sintetiche per ogni museo e area archeologica, su una scala da 0 a 100.
I risultati dell’analisi vedono al primo posto, per quanto riguarda il gradimento, la Reggia di Venaria di Torino (90 punti), al secondo il Museo Egizio di Torino (84 punti), al terzo il Museo Guggenheim di Venezia (81 punti) e, a seguire, sopra la soglia dei 75 punti, le Gallerie dell’Accademia di Venezia, la Galleria degli Uffizi di Firenze, la Pinacoteca di Brera a Milano e gli scavi archeologici di Ercolano. La notorietà dei luoghi turistici italiani si concentra sul Colosseo e Pompei, con una certa presenza anche per i più famosi musei romani, fiorentini e veneziani. Secondo la percezione degli ospiti stranieri, i problemi fondamentali dei musei e dei luoghi archeologici italiani sono i tempi d’attesa, l’affollamento, l’organizzazione, il costo eccessivo dei biglietti e, nei casi di Pompei, del Museo di Capodimonte di Napoli, della Reggia di Caserta e, in parte, del Colosseo, il contesto sociale negativo.
Rivoluzione digitale o meno, su questi risultati c’è da meditare.