“Sì, viaggiare”, cantava Lucio Battisti. Ma anche no, decisamente no, dopo le notizie di disastri in mare e in cielo degli ultimi giorni. Secondo quanto dichiarato all’adnkronos da Claudio Mencacci, direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano “Questa mitragliata di drammi legati al viaggio aumenta il senso di insicurezza, di incertezza e fragilità. Tutte condizioni che amplificano l’allerta e l’ansia nelle persone”. A peggiorare il tutto, il fatto che questa concentrazione di brutte notizie si sia avuto alla fine dell’anno, periodo nel quale tradizionalmente ci si dedica ai bilanci. Insomma, “Il bilancio sarà più negativo di quanto in realtà avrebbe potuto essere”, con una ripercussione oltre che sulla propensione al viaggio vero e proprio, sul pessimismo, previsto in forte aumento, con conseguente riduzione della capacità di darsi da fare, impegnarsi e cambiare”.