Vettori contro skiplagged.com, il motore che “taglia” il prezzo dei biglietti

Aktarer Zaman è il 22enne americano che ha scoperto che una tratta aerea può costare di meno se, acquistato un biglietto che prevede un scalo, si scende qui, senza arrivare a destinazione

Il trucco c’è ma non si vede, però funziona. Aktarer Zaman è un 22enne americano che ha scoperto che una tratta aerea può costare di meno se, acquistato un biglietto che prevede un scalo, si scende qui, senza cioè arrivare a destinazione. Facciamo il caso, per esempio, di un biglietto Venezia-Londra che prevede uno scalo a Parigi. Chi vuole andare a Parigi e risparmiare dovrebbe acquistare l’intera tratta e poi, semplicemente, fermarsi nella Ville Lumière. Sembra illogico ma è vero: il tutto (il percorso Venezia-Parigi-Londra) costa meno di una parte (il percorso (Venezia-Parigi). Un meccanismo tanto utile da generare il suo bravo motore di ricerca, skiplagged.com. Unico limite: viaggiare con il bagaglio a mano, perché eventuali valigie spedite arriverebbero alla meta finale.

Le compagnie aeree americane però non ci stanno, perché questo “trucco”, è evidente, complica loro la vita e occupa posti su aerei che viaggiano parzialmente vuoti. Tanto che United Airlines e il tour operator Orbitz si sono rivolti alla giustizia citando Skiplagged per “concorrenza sleale” e Zaman per 75 mila dollari, con l’ingiunzione a chiudere il sito.

La replica di Zaman è tranchant: “Non guadagno niente con il portale, mi limito a far risparmiare le persone attraverso un sistema di prenotazione pubblico”. Tanto che la rete, che ha molto apprezzato il suo sito, ha già attivato il crowdfunding per il sostegno legale, che finora ha raccolto più di 55 mila dollari.