Napoli raddoppia gli incassi della tassa di soggiorno versata dai turisti, Negli ultimi dodici mesi infatti, il balzello ha portato nelle casse del Comune oltre 3,5 milioni di euro, raccolti nelle strutture ricettive nella misura di 2,50 euro al giorno per i 4 stelle, di 1,50 per la categoria inferiore e un euro per i turisti dei bed and breakfast.
Addirittura secondo alcune voci l’incasso potrebbe essere più alto perché questa è la cifra è quella segnata nella previsione di bilancio 2014 e non tiene conto dell’enorme afflusso di turisti nel corso delle feste di fine anno.
L’incremento delle entrate comunali non lenisce però l’irritazione degli operatori turistici che hanno dovuto digerire la tassa introdotta con il federalismo fiscale. Oltre a poter rappresentare un deterrente all’arrivo dei turisti, la tassa si traduce in beffa, soprattutto a Napoli, perché i ricavi, diversamente da quanto stabiliscono le regole, non vengono reinvestiti interamente per il miglioramento dei servizi turistici della città, come avviene comunque nella gran parte dei casi.
Lo scorso anno Napoli è finita all’ultimo posto della classifica italiana per utilizzo in questo senso dei ricavi, solo il 30% e dal Comune assicurano che già da quest’anno le cose dovrebbero cambiare. Si indica già la cifra destinata, circa un milione di euro che però, se la matematica non ci inganna, sempre del 30% dell’incasso si tratta. Anzi, anche di meno.