Aeroporti di Brescia e Verona, cresce il traffico passeggeri

L'aeroporto di Brescia (nella foto) e quello di Verona hanno registrato un aumento del 2,1% nel traffico passeggeri

Per gli aeroporti di Verona e Brescia il 2014 è stato decisamente un anno positivo. Entrambi registrano cifre lusinghiere sia in termini di traffico passeggeri, 2,8 milioni di passeggeri in totale, con una crescita del 2,1%, di cui quasi 2 milioni internazionali, sia in termini traffico merci, con 40,6 mila tonnellate di merci (+2,9%) trasportate. Questo grazie alla creazione di nuovi accordi e all’apertura di 19 nuovi collegamenti nazionali e internazionali, tra cui quello per Messico e Zanzibar, Catania, Varsavia, Madrid, Belfast, Manchester ed Edimburgo.

In generale, secondo ACI Europe e Assaeroporti, nonostante si evidenzi la fragilità della ripresa in tutta Europa, in Italia nel 2014 si segnala una buona perfomance del traffico. “L’efficacia di un sistema aeroportuale, qual è il polo del Nordest, consiste nel valorizzare le specificità di ciascun aeroporto, sviluppando adeguatamente le potenzialità dei rispettivi bacini d’utenza. In tale contesto, la strategia dell’aeroporto di Verona si basa su tre direttrici principali: lo sviluppo di collegamenti punto a punto, l’incremento dei voli per gli hub europei e il consolidamento del segmento charter“, dichiara Paolo Simioni, amministratore delegato di Catullo Spa, gestore degli aeroporti di Verona e Brescia.