Questa primavera Milano sarà capitale dell’Agroalimentare. Allora, perché non unire la visita a Expo a un soggiorno di benessere e buona cucina? E la food valley, che si snoda per tutta la lunghezza del Po, da Torino a Venezia, è un palcoscenico di eccellenze made in Italy fra cultura, turismo e gastronomia. In quest’ambito il progetto UnPOxExPO2015 ha chiuso la prima fase di attrazione dall’estero durata quasi tre anni.
25 operatori turistici nazionali e 40 Partner Ambassador esteri hanno contribuito a diffondere il progetto e distribuire i pacchetti turistici destinati ai visitatori innamorati della cucina e del vino italiano. Lungo il Po sono attesi circa 500.000 visitatori e turisti nell’arco di 6/8 mesi. Molti saranno in Italia già ad aprile. L’idea vincente di UnPOxExPO è stata quella di offrire percorsi tematici brevi e intensi, emozionali e di esperienza. Non solo pernottamenti, ma anche visite guidate in cantine, assaggi ed esperienze didattiche. Le grandi città del fiume hanno investito in grandi progetti entro le proprie mura per lasciare un’eredità post Expo. E il beneficio che può offrire Expo ai territori è una sinergia fra imprese, privati e enti pubblici e i 120 TO e agenzie internazionali che hanno promosso i pacchetti turistici del grande fiume.