Una destinazione storica l’Egitto per il tour operator Turisanda, che rilancia sul Mar Rosso con una grande novità a El Quseir, una struttura ormai consolidata a Sharm e ben due nella più sofisticata Berenice. “Purtroppo, malgrado i nostri sforzi, l’Egitto classico è ancora al palo; ad esempio solo il 5% circa delle crociere naviga sul Nilo mentre Luxor, che Meridiana vorrebbe rilanciare, ha ancora difficoltà – spiega Luca Battifora, ceo del gruppo Hotelplan nonché presidente Astoi (vedi qui la sua video intervista in questo ruolo) -. Sul Mar Rosso invece i numeri sono tornati positivi, sia a Natale e a Capodanno che a gennaio. Abbiamo una grande opportunità per il tracollo del mercato russo, oggi a meno 60% e che solo nel 2013 aveva portato qui due milioni di turisti. Ora quindi abbiamo di nuovo lo spazio per riappropriarci di una destinazione che abbiamo inventato noi italiani, che abbiamo perso il 50% di arrivi dal 2008 (oggi a circa 500 mila, ndr), scendendo dopo i mercati inglese, tedesco e, appunto russo”.
Uno spazio che Turisanda vuole riconquistare con il nuovo Rohanou Beach Resort & Ecolodge a El Quseir, aperto da 4 mesi ma solo oggi completato con il nuovo pontile. “il proprietario lo ha realizzato senza alcun approccio speculativo, visto che ha solo 70 camere contro le minimo 200 dei nuovi villaggi che nascono – dice Battifora -. Ha uno stile nubiano senza velleità di lusso, per il quale facciamo l’avviamento insieme alla proprietà”. Accanto al Rohanou nella programmazione Turisanda svetta il Reef Oasis Blue Bay Resort & Spa di Sharm, un 5 stelle già conosciuto dal mercato italiano, nonché i due gioielli di Berenice, il Lahami Bay Beach Resort e il Berenice Villas & Spa entrambe affacciate sulla bellissima baia di Lahami: “le quattro strutture in esclusiva su cui faremo il 90% dei viaggiatori sulla destinazione” sottolinea Battifora, che aggiunge come il volato sarà “con Neos da Milano, Bergamo, Bologna, Verona, Roma, ma stiamo trattando anche per posti da Torino, Napoli Pisa e Bari”.
Insomma anche Turisanda crede nel Mar Rosso, una destinazione di cui il mercato non può fare a meno, grazie a quello che offre e ai costi bassissimi, con in più un qualcosa che non si trova in tutti i paesi, ovvero: “una grande attenzione dalle istituzioni al mercato italiano. Basta vedere anche quello che si è fatto con United for Egypt” chiosa Battifora.