A-Rosa: le crociere fluviali in Europa parlano tedesco

Da sinistra a destra; Michelle Sager, responsabile mercati internazionali di A-Rosa, Silke Wohlfarth, hotel manager della A-Rosa Donna e Giorgia Paciotta, pm di Top Cruises, il rappresentante per l’Italia della compagnia tedesca.

Undici navi con una grande rosa sulla chiglia solcano i fiumi della Vecchia Europa, dal Danubio, al Reno e la Mosella, per arrivare al Rodano; “abbiamo quattro navi sul Danubio, due sul Rodano e tre sul Reno più due che spostiamo alla bisogna”  spiega Giorgia Paciotta, product manager di Top Cruises, l’agente generale di A-Rosa per l’Italia. E proprio con Top Cruises la compagnia fluviale basata a Rostock ha deciso, sei anni fa, l’espansione internazionale. A cui la compagnia ha riservato ben cinque navi, dove si parla anche inglese.

“Gli italiani sono stati i primi, seguiti poi dagli spagnoli, a salire sulle navi A-Rosa, e per far questo abbiamo anche lavorato sulla proposta, con orari diversi, ad esempio per la cena, una maggior conoscenza della lingua a bordo, etc” spiega Michelle Sager, responsabile mercati internazionali di A-Rosa. Anche se al momento il mercato italiano è circa al sesto posto tra i mercati per A-Rosa, dietro quello tedesco, quello spagnolo, quello britannico, in grande crescita, quello statunitense, e, con una buona perfomance, anchequello israeliano, Michelle punta a un buon ritorno nel 2015 dell’Italia, grazie anche e soprattutto alla grande novità introdotta nel pricing: “da quest’anno infatti i bambini sino a 15 anni sono gratuiti, in cabina con i genitori quando è possibile, con cabine triple e quadruple, oppure con due cabine comunicanti in caso di due bambini” dice Sager, che aggiunge come A-Rosa abbia pensato anche ai single: “su 101 partenze per 20 itinerari non applicheremo alcun supplemento”. Supplemento piuttosto caro, che va dal 20 al 60% della tariffa a seconda della crociera.

“Siamo molto contenti dell’introduzione di questa novità – afferma Federico Costa, direttore generale di Top Cruises -. A_Rosa è la prima compagnai a spingere in modo significativo sul target famigliare. Dopo un 2013 stazionario – prosegue Costa  – il 2014 ha riportato in auge ii fiumi come il Danubio, il Reno e il Rodano e il trend 2015 è già molto positivo”.

La stagione è partita proprio con la crociera di A-Rosa Donna (i nomi sono tutti di ispirazione italiana, come Bella, Flora, Donna appunto…) e va da marzo alle crociere di Capodanno, racchiuse in un catalogo in arrivo a breve nelle agenzie italiane, grazie a Top Cruises, con proposte da 4, 7 e 11 giorni: “ma da noi in Italia vanno soprattutto quelle da 4 giorni, legate magari a eventi come i Mercatini di Natale, e quelle di sette giorni, per il 40% sul Danubio, per il 30 a testa su Rodano e Reno” afferma la pm di Top Cruises, la società di Federico Costa che rappresenta anche un’altra compagnia fluviale, la francese CroisiEurope, che propone itinerari soprattutto sulla Senna, “con uno stand leggermente minore rispetto ad A-Rosa” sottolinea Paciotta, che fa viaggiare circa un migliaio di italiani all’anno sulle crociere fluviali, sugli oltre 5mila clienti dell’azienda.

Le crociere fluviali in Europa iniziano infatti a muovere numeri interessanti;  quasi 600 mila secondo i più recenti dati della Clia, ci cui l’80% europei, con al Germani assolutamente primo mercato sia per offerta che per richieste,  con il restante 20% proveniente dagli Stati Uniti. E i tassi di crescita sono superiori a quelli delle crociere marittime, forse per questo continuano a nascere nuovi operatori e quelli esistenti costruiscono nuove navi o continuano regolarmente a rinnovare quelle esistenti, incrementando servizi e capacità. Tra cui AMA Waterways, Avalon Waterways, Viking, Uniworld, Grand Circle Travel, Tauck e, naturalmente, A-Rosa.