Occupazione camere in crescita anche nel mese di febbraio 2014 per gli hotel italiani. La maggior parte degli alberghi dei capoluoghi italiani, indipendenti e di catena, continua a reggere alla crisi. E ora aumentano leggermente anche i prezzi medi di vendita delle camere (+0,3% nei 5 e nei 4 stelle, +0,4% nei 3 stelle). A sostenerlo è l’Italian Hotel Monitor di Trademark Italia, osservatorio della performance nei 45 maggiori capoluoghi di provincia italiani in termini di movimento alberghiero. La congiuntura mensile di febbraio 2014 vede Bergamo (62,6%) davanti a Milano (61,0%) ai vertici della graduatoria in termini di occupazione camere, uniche città a superare la soglia del 60%. Seguono, con un’occupazione camere superiore al 55%, Venezia (58,7%), Roma (56,4%) e Torino (56,0%). Completano la “top ten” del mese di febbraio 2014 Genova (54,8%), Firenze (53,2%), Catania (52,7%), Cagliari (51,8%) e Bologna (51,4%). La curiosità di questa graduatoria è quella che tutte le prime 10 città classificate sono sede di un aeroporto internazionale. In dettaglio solo 11 città risentono della diminuzione dell’occupazione camere rispetto allo stesso mese del 2013, mentre 34 città dichiarano aumenti. In particolare: 15 registrano incrementi superiori a 3 punti percentuali, 5 addirittura oltre i 5 punti. A livello di alberghi 4 stelle, l’indice medio di occupazione camere si colloca al 52,9% (+2,6 punti rispetto al 2013), con un prezzo medio di 99,80 euro (+0,3%). Per quanto riguarda la classe 3 stelle, occupazione camere (49,9%) in aumento di 1,8 punti sul 2013, prezzi in leggera crescita (+0,4%), mediamente inferiori di circa il 45% rispetto quelli dei 4 stelle. Il panel prevede un mese di marzo in leggera ripresa rispetto al 2013.