L’Expo arriva anche sul Po. Il progetto, UnPOxEPO, coivolge per la prima volta cinquecento Comuni delle quattro Regioni toccate dal Po, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto: un unico marchio che contraddistingue, in ambito agroalimentare, un “paniere fluviale” da proporre al mercato del turismo enogastronomico. Oltre 100 tra “grandi cibi e grandi vini” uniti in chiave Expo. Gianduia Torinesi, Baci di Dama Tortonesi, Riso Tipico Lomellina, Salame Varzi, Coppa Piacentina, Culatello di Zibello, Parmigiano Reggiano, Prosecco Conegliano, Lambrusco Reggio Emilia, Torrone Cremona, Prosciutto Parma, Panettone Lombardo, Tiramisù Veneziano, Tortelli Mantovani, Anolini Piacentini, Grana Padano, Aceto Balsamico Modenese sono solo alcuni dei gioielli alimentari prodotti da secoli lungo Po. Che, in funzione Expo, diventa così anche dal punto di visto commerciale, l’elemento unificante di un “paniere fluviale” a suo modo innovativo da presentare al mondo in chiave Expo. Potenzialmente, il progetto ha un bacino di interesse immenso: secondo gli ultimi dati, due stranieri su tre dichiarano di essere convinti che venire ad Expo Milano voglia dire “toccare con mano prodotti alimentari non conosciuti nella realtà dei loro Paesi”. Il marchio UnPOxExPO rappresenta quindi una sorta di sigillo di garanzia contro i falsi ai danni del made in Italy alimentare. Ma non solo: unPOxExPO2015 prevede anche escursioni, viaggi, soste, percorsi, visite in aziende.