Lo sappiamo tutti: per uscire dalla crisi non serve lamentarsi, ma pensare (e realizzare) nuovi progetti. Lo sanno ancora meglio quegli 890 imprenditori in erba che nei cinque mesi passati hanno presentato domanda di ammissione a Smart&Start, programma di agevolazione gestita da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, e rivolta alle start-up del Mezzogiorno e del cratere sismico dell’Aquila.
“Il mondo è cambiato – ha affermato l’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, durante l’incontro Imprese e innovazione: Smart&Stard e il sostegno alle start up -. I giovani oggi si trovano in una situazione nuova nei confronti del lavoro: vengono chiamati a inventarlo. Con Smart&Start abbiamo messo 190 milioni di euro a disposizione dei giovani del Sud che vogliono creare imprese. E la risposta è stata positiva e incoraggiante”.
Operativa dal settembre 2013, Smart&Start è già stata approvata per 200 progetti, mentre 294 sono ancora in fase di valutazione. La misura è finanziata dal ministero dello Sviluppo economico ed è la prima ‘paper less’, cioè con un iter di presentazione delle domande interamente on line, dal sito www.smartstart.invitalia.it. Nell’83% dei casi, le società sono ancora da costituire. La regione più dinamica è la Campania con il 40% delle proposte. Le start up sono soprattutto in attività collegate all’economia digitale (558 domande) e alla valorizzazione dei risultati della ricerca (154 domande).