L’appuntamento è per le ore 22.00 di questa sera nell’Arena Corinthians di San Paolo, quando la palla sarà posta dall’arbitro giapponese Nishimura sul dischetto di centrocampo e uno degli attaccanti di Brasile o Croazia darà il calcio d’avvio al Mondiale di calcio 2014. Un’edizione fra le più sudate, organizzativamente parlando, per il massimo torneo calcistico per nazioni. A sette anni di distanza dall’assegnazione dell’organizzazione della manifestazione, fra ritardi nei lavori, opere probabilmente incompiute, scioperi e tensioni sociali, si comincia. E non finisce qua perché poi fra due anni ci saranno le Olimpiadi di Rio de Janeiro…
12 città e 3 milioni di turisti
Dunque, parte il Mondiale e in attesa, come detto, delle Olimpiadi del 2016, si fanno due conti per capire quanto renderà sul piano turistico il richiamo di un evento così affascinante, che per un mese esatto metterà la terra del Samba, della Foresta amazzonica e del Carnevale di Rio al centro del mondo.
Dodici le città ospitanti: Belo Horizonte, Brasília, Cuiabá, Curitiba, Fortaleza, Manaus, Natal, Porto Alegre, Recife, Rio de Janeiro, Salvador e San Paolo. Fra queste, uno studio di TripAdvisor rivela che Rio de Janeiro e Manaus sono le più care, rispettivamente per costo hotel e servizi. Lo scopriranno, se non lo hanno già fatto, i tifosi di Argentina e Italia che giocheranno proprio in queste due città. La più conveniente invece è Recife.
Secondo l’ente brasiliano del turismo, saranno oltre 600.000 i turisti stranieri che nei prossimi trenta giorni assisteranno alle partite. E il ministero del turismo ritiene che almeno il 25% di coloro che guarderanno le partite sugli spalti degli stadi faranno anche altre escursioni. La maggior parte dei turisti sta arrivando da Stati Uniti, Argentina e Germania ma non mancheranno gli italiani che probabilmente rappresenteranno la seconda nazione europea di provenienza, non solo per l’interesse legato ai Mondiali, ma anche per il richiamo che la destinazione esercita da sempre sul nostro mercato.
Agli arrivi internazionali andranno ad aggiungersi, inoltre, 3,1 milioni di turisti brasiliani che si sposteranno all’interno dello Stato, tanto che si prevedono ricavi di circa 8,5 miliardi di euro relativi alle spese dirette.
Il bello deve ancora venire…
Il valore complessivo che interesserà l’intera economia brasiliana legata al settore turistico dei Mondiali di calcio sarà comunque assai maggiore, comprendendo anche l’impatto indiretto dell’evento sulla catena di fornitura dei servizi.
E senza tener conto che secondo gli operatori turistici locali, fra cui molti di origine italiana, l’impatto maggiore sarà registrato dopo la manifestazione che comincia stasera, quando i prezzi inevitabilmente caleranno dopo i picchi di queste settimane. E in questo senso, le prenotazioni che stanno già registrando, lasciano ben sperare su un’onda lunga molto importante. Poi si comincerà a parlare di Olimpiadi 2016 e forse torneranno le polemiche. Ma questo è un altro discorso.