Alitalia-Etihad sempre più vicine. Montezemolo verso la presidenza

Luca Cordero di Montezemolo con Mohammed al Mubarak al Ferrari World di Abu Dhabi

Una nuova missiva sarebbe partita per gli Emirati Arabi Uniti con il sì di Alitalia al piano di Etihad, anche se i sindacati non ci stanno e dicono no ai 2250 esuberi richiesti dagli emiratini. Tra le richieste invece che potrebbero essere accettate la sostituzione del presidente da Roberto Colaninno, troppo vicino agli ambienti Air France-Klm, a Luca Cordero di Montezemolo, personaggio con ottime entrature ad Abu Dhabi, dove si trova il primo, e per ora unico, Ferrari World al mondo e che avrebbe già avuto una posizione attiva in questa lunga e difficile trattativa, come noi di WBM abbiamo ampiamente anticipato.

Il presidente della Ferrari, come da prassi, ha smentito, sottolineando che: “visto che l’accordo con Etihad non è ancora chiuso, non è questo il momento in cui si attribuiscono dei ruoli”. Ma l’agenzia AdnKronos rilancia l’indiscrezione aggiungendo anche che il nodo della ristrutturazione del debito con le banche è dato per sostanzialmente sciolto, mentre si riconosce che restano da “mettere a punto” le questioni istituzionali. Mentre, come detto, il problema degli esuberi è caldissimo.

Tra i punti anche un aumento di capitale da 200 milioni per dare ossigeno subito al vettore, su cui Giovanni Castellucci, ad di Atlantia, al 7,44% della compagnia, ha detto che “se vi sarà un aumento, ci sono molti grandi azionisti e tutti sono pronti a fare la loro parte”, aggiungendo però che l’accordo dovrà arrivare “per forza” entro il prossimo mese di luglio. Si apre quindi l’ennesimo mese decisivo per le nozze dell’anno (e non ce ne voglia SuperMario Balotelli che ha annunciato le sue)?