Una performance per il primo semestre – che si chiude il 31 marzo 2015 – superiore alle previsioni rese note il 27 gennaio. È quanto si aspetta easyJet, grazie soprattutto alle fluttuazioni dei tassi di cambio del secondo trimestre. Nel primo semestre dell’anno, easyJet ha registrato una buona performance e le prenotazioni per il secondo semestre sono in linea con l’anno precedente.
In particolare: la crescita dei ricavi per posto a valuta costante per il primo semestre è ora attesa intorno al 2.5%, mentre i costi per posto a valuta costante per il primo semestre sono ora previsti in crescita fino al 3%. La compagnia stima perciò che il costo per posto a valuta costante per l’intero anno sia in crescita fino al 2.5% e, basandosi sui tassi di cambio, si prevede che la fluttuazione possa avere un impatto positivo per 20 milioni di sterline nel primo semestre, principalmente a causa del recente indebolimento dell’euro nei confronti della sterlina.
L’impatto favorevole del primo semestre si invertirà nel secondo, in modo tale da stimare che la fluttuazione dei tassi di cambio possa generare un impatto sfavorevole per circa 20 milioni di sterline nei 12 mesi dell’anno fiscale 2015, che si concluderanno al 30 settembre 2015.
Si prevede inoltre che la spesa per il carburante per il primo semestre sarà favorevole per circa 35 milioni di sterline, mentre si stima che per la durata dell’anno fiscale l’impatto sulla spesa di carburante sarà favorevole tra i 90 milioni e i 120 milioni.
Commentando le previsioni di chiusura, Carolyn McCall, CEO di easyJet, dichiara: “easyJet ha ottenuto buoni risultati nella prima metà dell’anno continuando a implementare la strategia volta a rendere il viaggio semplice e conveniente per i passeggeri. Continuiamo ad aspettarci che un più basso costo del carburante generi benefici per i nostri clienti”.