Venezia inaugura la due giorni della Conferenza europea dedicata alle Autostrade del Mare. Promossa da Brian Simpson, coordinatore europeo delle Autostrade del Mare e realizzata in collaborazione con l’Autorità portuale di Venezia, la Conferenza si tiene presso il terminal 103 della Marittima della città lagunare.
Il focus dei lavori si concentra su come rendere il trasporto marittimo sempre più efficiente e sostenibile, l’obiettivo sostenuto dalla UE con progetti di finanziamenti come il Programma Ten-T, che ha co-finanziato 55 progetti per lo sviluppo delle Autostrade del Mare in Europa per un totale di 450 milioni di euro di contributi.
“Il futuro europeo è sempre più fuori dell’Europa e passa per i porti”, commenta Paolo Costa, presidente dell’Autorità portuale di Venezia. Nel 2002 l’export extra-UE era pari al 44% del commercio intra-Ue, una percentuale che nel 2013 è arrivata all’88% e che entro una decina di anni è destinata a superare il 100%. Ma forse anche prima, poiché “il commercio internazionale continuerà a crescere più del GDP mondiale – continua Costa – più di 4 volte il livello attuale entro il 2050. E siccome l’85% del commercio internazionale si muove via mare, la pressione sul trasporto marittimo e sui porti sarà eccezionale”.
La politica europea delle Autostrade del Mare però non deve più fare distinzione tra origini e destinazioni appartenenti a Stati membri e a quelle ubicati in Stati terzi. “L’Unione Mediterranea delle Autostrade del Mare – conclude Costa – deve diventare un obiettivo prioritario di politica europea”.