Entro il 2050 il sistema mondiale dei trasporti potrebbe rinunciare ai derivati del petrolio per ricorrere esclusivamente a combustibili alternativi. In base a una ricerca condotta nell’ambito del progetto Transportation Energy Futures, è stato dimostrato come sia possibile rendere attuabile un nuovo modello di mobilità ecosostenibile (fonte www.solomotori.it).
L’autonomia dal petrolio, secondo le previsioni rese note dal Dipartimento per l’Energia americano (DoE), dovrebbe completarsi entro il 2050. Tempi lunghi, dunque, ma il completamento del processo è complesso, e di certo metterà a rischio molti equilibri mondiali. Il progetto richiede una prima fase di transizione, in cui dovranno essere create soluzioni valide e rendere i servizi più accessibili, oltre a promuovere nuovi stili di vita e comportamenti più rispettosi dell’ambiente, come la diffusione del tele-lavoro, che aiuterebbe a ridurre le emissioni derivanti dai mezzi usati per gli spostamenti.
Tra le soluzioni proposte dallo studio, oltre ai biocarburanti, vi sono le auto a idrogeno: una valida alternativa poiché basate su tecnologie più simili a quelle tradizionali. In alcune città europee i mezzi elettrici e l’adozione di stili di vita ecosostenibili hanno già dato i primi frutti. Una diffusione a livello globale dei trsasporti green porterebbe un risparmio sul carburante e sulle polizze assicurative, oltre all’immediata diminuzione dell’effetto serra: se tutti i veicoli in circolazione fossero elettrici o alimentati da fonti di energia rinnovabile i livelli di gas inquinanti potrebbero scendere fino all’80%.