Non è un pesce d’aprile. Dopo mesi di rinvii e polemiche, oggi riapre ufficialmente l’aeroporto di Rimini, con la nuova gestione AiRiminum, dopo l’arrivo del “notam” di l’Enac, ultimo step tecnico indispensabile per la riapertura dello scalo. I primi passeggeri sono russi, in arrivo con un volo Transaero.
Un sospiro di sollievo tirano anche le istituzioni locali, prefetto e sindaco in testa. Il prefetto Claudio Palomba ha sottolinea il metodo utilizzato, basato sulla sinergia tra istituzioni e territorio per risolvere una vicenda che a tratti è parsa quasi irrisolvibile: “Il metodo usato si fonda ora sulla chiarezza e la volontà di risolvere insieme le situazioni, una concertazione tra istituzioni, enti locali e amministrazione che può essere da esempio per analoghe situazioni di criticità”. “Ha vinto il tessuto sano di Rimini” ha commentato il sindaco AndreaGnassi, ricordando l’importanza dell’aeroporto per il territorio e la componente di imprenditori riminesi presenti in AiRiminum.
Ora, con la nuova gestione, lo scalo punta a raggiungere quest’anno quota 1.200 voli e 350mila passeggeri, sviluppando in particolar modo i collegamenti con la Russia, la Germania e i Paesi dell’Est Europa; previste inoltre collaborazioni con i t.o. per inserire i voli in partenza dal Fellini nei loro pacchetti.