Le organizzazioni di turismo e sanità caraibiche hanno stretto una partnership per fronteggiare le sfide di sanità e sicurezza nei luoghi di lavoro dell’indotto turistico. Perché il turismo non è responsabile solo quando guarda all’ambiente, ma anche quando si impegna a proteggere e migliorare le condizioni di vita degli uomini.
La Caribbean Tourism Organization (CTO), la Caribbean Public Health Agency (CARPHA) e la Caribbean Hotel & Tourism Association (CHTA) hanno unito le forze per dedicarsi alla stesura e alla diffusione di protocolli di sanità e sicurezza nella filiera turistica della regione caraibica.
“In qualità di principale motore e economico della zona, il comparto turistico deve vigilare e affrontare le sfide che possono interessare la salute degli impiegati del settore e i visitatori – ha detto Hugh Riley, segretario generale della CTO -. Il CTO è l’associazione leader nel turismo sostenibile dell’area caraibica ed è orgoglioso di divenire partner dell’agenzia regionale della pubblica sanità e delle strutture private della filiera turistica, per affrontare insieme le sfide che si presenteranno in maniera strutturata e collettiva”.
In seguito all’accordo, che ha durata biennale, è stato sottoscritto un Memorandum of Understanding, in base al quale le tre associazioni collaboreranno nella formazione e certificazione del settore alimentare e ambientale, nello sviluppo di programmi di salute e benessere per la forza lavoro, nella creazione di standard nelle certificazioni e sistemi di convalida per migliorare le condizioni di lavoro nel comparto turistico in termini di salute, sicurezza e qualità ambientale e nella promozione di un approccio multisettoriale e multiagenzia per sviluppare la salute, la sicurezza e la consapevolezza ambientale nel turismo.