Oltre 5.000 metri quadrati di spazio, due piani, una terrazza che ospiterà workshop, degustazioni, incontri con i buyer esteri per un totale di 200 eventi nell’arco di sei mesi. E ancora ben 500 aziende a rappresentare il meglio della nostra filiera alimentare. Ecco i numeri, grandi, del padiglione Cibus è Italia di Federalimentare a Expo Milano 2015, una vera e propria vetrina della Cibo Spa italiana, disposto secondo le logiche delle filiere merceologiche. In più, lo spazio cambierà il look delle proprie facciate esterne ogni due settimane: il progetto curato dall’artista multidisciplinare Felice Limosani prevede infatti che sui lati si alterneranno le gigantesche opere – 45 mq – di ben 13 street artist di ogni angolo del pianeta. Il Padiglione è stato presentarlo a Milano dal presidente di Federalimentare, Luigi Scordamaglia, insieme al ceo di Fiere di Parma, Antonio Cellie. Quella di Expo 2015 rappresenta per la filiera alimentare tricolore l’occasione per aumentare la diffusione e la conoscenza dei prodotti italiani all’estero, combattendo anche fenomeni come quello dell’Italian sounding, ovvero i prodotti contraffatti che “richiamano” l’Italia.
“L’industria alimentare italiana è la più grande creatrice al mondo di valore aggiunto nella trasformazione dei prodotti alimentari – ha detto Scordamaglia -. Le enormi potenzialità per l’export stanno tutte in questo semplice principio, sta a noi saperle cogliere. Non possiamo accontentarci del +3,5% dell’export registrato nel 2014 e neanche del +5/6% previsto per l’anno in corso”.
L’obiettivo è quello di portare entro il 2020 il valore delle esportazioni a quota 50 miliardi, così come previsto dal piano strategico del governo e condiviso da Federalimentare. Carlo Calenda, vice ministro dello Sviluppo economico, ha aggiunto: “Sono convinto che la creazione del padiglione Cibus è Italia a Expo 2015 sia molto importante: l’Esposizione Universale di Milano è infatti un evento che non solo sarà il foro di discussione delle strategie alimentari globali, ma che dovrà anche dare un ulteriore slancio all’export del nostro settore agri-food, il migliore del mondo per qualità e varietà dei prodotti. Cibus è Italia ben si affianca alle iniziative del governo nel quadro del nuovo Piano straordinario Made in Italy“.