Il turismo russo è in calo. È quanto riporta la ricerca Mercato turistico russo condotta da Enit Mosca e presentata a Catania all’interno del 7° business forum italo-russo.
Se la crescita del 2014, chiuso con un + 3%, si era tradotta positivamente anche in termini di capacità di spesa dei russi in Italia (+2,3% per 1,4 mld di euro), superando del doppio quella dei brasiliani (600 mln di euro), cinesi (oltre 400 mln) e indiani (circa 80 mln), secondo Enit Mosca i flussi turistici verso il nostro Paese sono in diminuzione. Si parla addirittura di percentuali negative tra il 30 e il 50% nei primi quattro mesi del 2015.
Dopo anni di crescita le tensioni politiche internazionali e la crisi del rublo di fatto iniziano a influire sul turismo russo in Italia. La congiuntura economica negativa e la crisi valutaria stanno perciò allontanando i russi dal nostro Paese, che ora rischia di retrocedere nella classifica delle loro destinazioni più gradite: l’anno scorso l’Italia era all’8 posto, dietro a Turchia, Egitto e Grecia.