Sorpasso web sulla carta stampata anche in Italia per quanto riguarda gli investimenti pubblicitari. Dopo tutto le aziende vanno dove ci sono i (potenziali) clienti. Perciò resiste ancora la Tv come canale principale pubblicitario, con una raccolta di quasi 3,2 miliardi di euro, ma in flessione rispetto al 2012, e che scende dal 49 al 47% del totale degli investimenti pubblicitari. Seguita appunto dal web, ormai a 1,8 miliardi di euro, il 27% del totale, e dalla carta stampata, appunto, a 1,4 miliardi, ormai al 21%.
I dati provengono da Iab Italia e dagli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano: “L’affermazione della nuova Internet, incentrata sempre più sui Mobile Device, sui Social Network e sui Video ha generato un profondo cambiamento nel mercato dell’Advertising, che ora giunge a una svolta decisiva” commenta il Coordinatore degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano Andrea Rangone, che aggiunge: “Nel corso del 2013, infatti, è cresciuta sensibilmente la pubblicità su Smartphone e Tablet, più 180%, sui Social Network, più 75%, e sui Video, a più 32%”.
Per il 2014 si prevede che l’advertising online superi quota 2 miliardi di euro, arrivando a circa il 30% dell’intera torta pubblicitaria, a scapito soprattutto delal carta stampata, che dovrebbe contrarsi ulteriormente al 17% del totale (1,17 miliardi di euro). Naturalmente tutto ciò non deve stupire, perché, come dice il saggio, le reti si gettano dove ci sono i pesci. E i pesci, oggi, navigano sempre di più in internet. Nella Rete. Appunto.