A poco più di due settimane dall’inaugurazione, Expo fa segnare già un segno positivo sugli affari di hotel e negozi milanesi. In centro, nelle vie dello shopping, le vendite crescono del 15%. E negli alberghi le prenotazioni aumentano del 20%, di cui il 60% confermate già nei mesi scorsi, nonostante qualche polemica sui prezzi troppo alti. Per quanto riguarda il commercio il primo scenario dell’indotto Expo sembra essere rassicurante. “Come per tutte le manifestazioni complesse, che non durano pochi giorni ma mesi, servono alcune settimane di rodaggio, per capire quali sono i reali flussi di turismo, al di là delle previsioni che vengono fatte”, spiega. Giorgio Rapari, vicepresidente di Confcommercio.
Confcommercio sta infatti raccogliendo i dati delle varie zone di Milano e in tutti i distretti a vocazione turistica il segno è già positivo. Ma la vera partenza sarà a giugno “e sono certo che avremo agosto, settembre e ottobre strepitosi”, prevede Rapari.
Fra i padiglioni di Expo, nel sito di Rho-Pero, di fatto si mangia e si beve, ma non si vende quasi niente a parte dell’oggettistica nei corner degli sponsor; a breve, però, aprirà un negozio di merchandising mirato.
Per portare ulteriore movimento si programmano le iniziative estive, come le due notti bianche dello shopping a luglio e tre domeniche senza auto in tutta l’estate, di cui due già confermate. Da giugno poi partono anche le iniziative per la scoperta della vecchia/nuova Milano tra l’Isola e piazza Gae Aulenti.