L’effetto Expo si fa sentire a Malpensa: lo scalo milanese da qui a fine ottobre registra infatti 75 voli internazionali in più ogni settimana, di cui 26 intercontinentali. Si tratta di un mix di collegamenti introdotti sia da compagnie low cost sia da compagnie di bandiera come Air China, Korean Air e Alitalia.
Come riferito da Il Sole 24 Ore, si stima che durante i sei mesi dell’Esposizione universale arriveranno 1,5 milioni di passeggeri in più sugli aeroporti di Milano. E quello di Malpensa farà la parte del leone. Molte compagnie, infatti, si sono attrezzate a volare sullo scalo con aerei più grandi, a servizio delle rotte di lungo raggio: United sul volo New York opera con un Boeing 777 in sostituzione di un B767, Qatar per Doha utilizza un Airbus 330 in sostituzione di un A320, mentre Korean Air per Seoul opera con un B777 e un A330 al posto di B747. In arrivo anche un A380 sulla tratta Emirates per New York: debutta il 1° giugno, quando Emirates, in sostituzione del Boeing 777-300 attualmente in servizio sulla rotta (in prosecuzione del volo dagli Emirati). Molte compagnie hanno anche aumentato le frequenze delle rotte operate dallo scalo milanese: ad esempio, sono diventati giornalieri il collegamento di Air China su Pechino e quello di Alitalia per Tokyo.
In aumento anche i voli sul medio raggio, con tante novità delle low cost, dal nuovo volo easyJet per Stoccarda a quelli di Flybe per Southampton e Cardiff, dai nuovo collegamenti di Sun Express su Izmir e di Jetairfly su Anversa a quello di Vueling per Parigi Orly.
“Speriamo che l’Expo non sia un’occasione fine sé stessa, ma si utile per costituire il futuro di Malpensa” dice Umberto Solimeno, portavoce dell’Ibar (associazione delle compagnie aeree operanti in Italia) e country manager Italia di Air Canada, compagnia che collega Malpensa con Toronto.