Tre miliardi di dollari per migliorare l’esperienza di viaggio dei propri passeggeri. Un’esperienza che parte dalla business, ribattezzata Delta One, caratterizzata da poltrone interamente reclinabili, amenity kit esclusivi, intrattenimento con centinaia di ore di film, giochi, musica, menù di cinque portate e molti altri benefit. Per presentare i servizi della sua classe di punta, Delta Air Lines ha organizzato un evento a Milano, declinato su due giornate – una per le agenzie, una per corporate e frequent flyer – e un secondo appuntamento a Roma. Nel capoluogo lombardo, presso gli spazi del rinnovato Hotel Excelsior Gallia, è stata allestito un vero e proprio spaccato del mondo Delta, per una full immersion in quello che è il servizio delle compagnia americana prima, durante e dopo il volo. Sono quindi state ricreate a Milano una lounge Delta Sky Club, addirittura con la terrazza panoramica che contraddistingue la lounge di New York Jfk; è stato preparato un banco con i prestigiosi rossi e bianchi disponibili sulla carta dei vini di bordo; e, naturalmente, è stata presentata la poltrona interamente reclinabile della Delta One, configurata con posti 1x2x1 in modo che tutti i passeggeri abbiano accesso diretto al corridoio. Un investimento importante, quello sull’Italia, che conferma la priorità del nostro paese – quarto mercato europeo – per il vettore Usa.
“Quest’estate, sui voli Delta tra Italia e Stati Uniti offriremo 85.000 posti in classe Delta One” ha detto Patrizia Ribaga, direttore commerciale Delta per l’Italia. “Delta, che nel periodo di alta stagione opererà fino a 9 voli al giorno dall’Italia – erano otto l’anno scorso – si impegna costantemente per superare le aspettative dei suoi viaggiatori d’affari in termini di network, convenienza degli orari e servizi di bordo”.
Delta, che collega Milano, Roma, Venezia e Pisa con tre città Usa con voli non stop – Atlanta, New York Jfk e Detroit – si concentra in particolare su Malpensa. “Il Milano-New York registra un ottimo fattore di riempimento, diviso al 50% fra passeggeri italiani e statunitensi” conclude Ribaga. “Anche per questo, su Milano operiamo con l’A330 da 298 posti, contro i 247 del 767-400”.