“L’Europa ha bisogno di una strategia comune per l’aviazione e di un piano esaustivo” per il settore, una “precondizione” per la competitività, e affinché “l’aviazione possa sostenere fino in fondo l’economia e l’occupazione europea” dopo “la rivoluzione arrivata con la liberalizzazione”. Sono parole dei ceo di cinque big player del trasporto aereo europeo: Air France-Klm, easyJet, Internationnal Airlines Group, Lufthansa Group e Ryanair, riuniti oggi a Bruxelles. In particolare, i colossi del cielo del Vecchio Continente – che insieme hanno trasportato 420 milioni di passeggeri nel 2014 – hanno deciso di fare fronte comune per raggiungere alcuni obiettivi cardine: lo sviluppo di una strategia aeronautica europea attraverso una struttura normativa semplificata ed efficiente; la riduzione del costo degli oneri aeroportuali dell’UE; l’abbassamento dei costi del controllo del traffico aereo, riorganizzando il sistema del Single European Sky; eliminare le tasse a carico dei passeggeri e quelle “irragionevoli” sull’ambiente per stimolare il settore. Infine i cinque vettori, in una nota, ribadiscono “la loro opposizione agli aiuti di stato, come principio generale, a vettori e aeroporti”.