Wellness tourism, un business da 439 miliardi di dollari

Wellness tourism

Hotel e benessere. Sembra essere questo il binomio vincente dell’hotellerie per il 2014. Un matrimonio –  quello fra ricettività e wellness – di reciproca convenienza, capace di generare precise strategia di marketing e soprattutto capace di attrarre, come servizio, target diversi. Lo dimostra una ricerca del SRI International, commissionata dal Global Spa & Wellness Summit (GSWS) e ripresa dall’agenzia Asca, secondo cui il “wellness tourism” rappresenta ormai il 14% della spesa turistica mondiale con un mercato da 439 miliardi di dollari. La domanda di questa tipologia di turismo crescerà poi del 9% l’anno fino al 2017, il 50% più in retta del turismo tradizionale. L’indagine, pubblicata sulla rivista americana SpaFinder, che da anni indaga il mercato del benessere di tutto il mondo e le relative tendenze, rivela una vera e propria esplosione di “Healthy Hotel”: le strutture sono infatti sempre piu’ indirizzate al concetto “salute” piuttosto che al concetto “wellness”. Dai menù – concepiti per celiaci e vegani – alle discipline rilassanti come l’Ayurveda, la meditazione, diverse tipologie di massaggi ai programmi di bellezza specifici, csedute di medicina estetica comprese. L’ultima frontiera è la vacanza più botox: succede ad esempio in strutture di lusso in Texas,  grazie a collaborazioni con prestigiosi studi medici cittadini. In Messico e in Colombia vanno invece sempre piu’ di moda gli ”hotel-clinica”, ovvero strutture che uniscono la clinica dove sottoporsi a un procedimento di chirurgia estetica e l’hotel dove riposarsi e rilassarsi dopo l’intervento. E in Italia? Il primo ad offrire gratuitamente ai propri ospiti la consulenza di un medico estetico è il Green Park Resort di Tirrenia, un lussuoso hotel immerso in cinque ettari di macchia mediterranea, che, in collaborazione con un famoso medico estetico, Maria Grazia Caputo, ha lanciato la campagna “Take an advice”: visita specialistica e relativi trattamenti estetici ad hoc per i clienti che ne fanno richiesta.