Prima il rischio default, poi la vittoria del no al referendum, infine una nuova proposta di salvataggio presentata dall’Eurogruppo. Per la Grecia si prospetta ancora un periodo all’insegna dell’incertezza, ma agli italiani in partenza interessa una sola domanda: “si può andare o no in Grecia quest’estate?” E Kayak.it analizza le ricerche di voli e alberghi degli utenti italiani per scoprire se e quanto la situazione che ha colpito la Grecia ha influenzato l’organizzazione delle loro vacanze. Per Kayak.it sono due i profili predominanti tra i turisti, quello spaventato e prudente e quello speranzoso sulla risoluzione positiva della crisi. Nel periodo preso in analisi, dal 2 giugno al 13 luglio, in media si è registrato un calo delle ricerche di voli del 28% rispetto allo scorso anno. Ma il 1° giugno, giorno della convocazione della riunione tra Merkel, Hollande, Junker, BCE e FMI, Kayak.it osserva un calo del 40%, un trend negativo che segna il suo picco il 5 luglio, giorno del referendum, registrando un – 45%.
Il 19 giugno però, quando la Merkel dichiara che sulla Grecia “un accordo è ancora possibile”, si segna un incremento del 13%. In ogni caso il turista italiano che quest’anno andrà in vacanza in Grecia ha già prenotato l’albergo, mentre per il volo attende il calo dei prezzi. L’andamento delle ricerche degli alberghi infatti è quasi sempre rimasto positivo con una media del 18% in più e picchi del 53% (19 giugno) e 59% (2 luglio). Da venerdì 16 luglio sembra che le ricerche stiano registrando un altro picco positivo con un aumento (sabato 20) delle ricerche degli hotel del 39% e un lieve miglioramento relativo ai voli venerdì e sabato, rispettivamente con il -2% e il -6%.