Albergatori vs NYT: Roma piace più delle altre capitali

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Il degrado di Roma secondo il New York Times. E’ stato solo l’ultimo affondo in ordine di tempo, della stampa internazionale nei confronti della Capitale nel corso di un’estate che viaggia al limite dell’incidente diplomatico. A corollario dai fatti che vedono l’intreccio di storie amministrative con vicende criminali e quelli della cronaca dei disservizi nei trasporti e nella raccolta dei rifiuti, ci sono infatti i commenti poco lusinghieri su Roma nei quali parte della stampa internazionale ha deciso di impegnare la sua creatività in queste settimane.

Un impegno che prima l’attore Alessandro Gassman e poi gli albergatori di Roma hanno deciso di contrastare. Il primo con l’annunciata campagna #Romasonoio per il contrasto del degrado ambientale, mentre gli imprenditori dell’ospitalità sono passati all’azione dopo una fase di comunicati in cui si invitava a dare della città una lettura meno negativa. In particolare è l’ADA, l’associazione dei direttori d’albergo che pur riconoscendo le criticità, sottolinea che Roma è sempre Roma nonostante tutto. E lancia una campagna verità per combattere questa poco lusinghiera offensiva stampa internazionale.

La campagna si chiama ”Roma che piace” e parte con l’intento è quello di segnalare l’apprezzamento che gli operatori dell’accoglienza ricevono costantemente dai turisti stranieri in visita in città.

“La campagna – spiega il presidente dell’Ada, Roberto Necci – tenderà ad evidenziare il massimo livello di gradimento che Roma riceve “rispetto alle altre capitali europee”. L’idea è quella di portare avanti una campagna verità sottolineando l’apprezzamento e la qualità dei servizi offerti dalle rete ricettiva romana, andando di fatto a contrastare con i fatti quanto emerso negli ultimi giorni sulle pagine del New York Times.

Attraverso un account mail dedicato laromachepiace@gmail.com saranno raccolte le storie più rappresentative di Roma e della sua capacità di accoglienza che successivamente saranno segnalate alla stampa estera così da invertire il trend negativo di immagine che la Capitale ha subito in questo ultimo periodo.