Lazio, arriva il nuovo regolamento del ricettivo extralberghiero

Roma
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La Regione lazio introduce nuove regole per il settore ricettivo extralberghiero: nuove tipologie di sistemzioni, meno burocrazia,  più sicurezza, controlli e lotta all’abusivismo. L’obiettivo è migliorare l’efficienza del sistema, rendere la normativa più facili, comprensibili e applicabili, migliorare la qualità dell’offerta turistica,  contrastare l’abusivismo e garantire la sicurezza, con in vista l’imminente Giubileo, che porterà a Roma e nel Lazio milioni di pellegrini.

Tra le novità c’è anche quella sugli Affittacamere, che ora potranno chiamarsi anche Guest House,  un modo per acquisire migliore riconoscibilità nel linguaggio internazionale e maggiore visibilità in termini di marketing. I Bed & Breakfast potranno diventare imprese, aggiungendo un’ulteriore camera con due posti letto in più. Sono poi introdotte nuove tipologie ricettive: Country House o Residenze di campagna, hostel, ostelli, ei l Rifugio Escursionistico, in luoghi favorevoli allo svolgimento di attività all’aria aperta e vicino alla natura.

Altra novità è l’albergo diffuso: si  tratta di strutture rivolte ai turisti attratti dal turismo sostenibile e interessati a soggiornare in centri e nuclei storici, centri minori e borghi, di dimensioni contenute e con propria identità, situati in contesti paesaggistici e ambientali, eventualmente in aree protette o in prossimità di itinerari culturali, religiosi, naturalistici, enogastronomici e per la valorizzazione dell’artigianato tipico e delle tradizioni locali. Gli Alberghi diffusi possono fornire alloggio in camere o appartamenti arredati che possono trovarsi anche in edifici separati ma che si trovino a una distanza non superiore a 300 metri dall’edificio principale con i servizi comuni.  Una bella occasione di sviluppo e di rivitalizzazione dei centri storici e del patrimonio edilizio.

Da oggi per poter aprire una nuova struttura ricettiva extralberghiera basterà presentare al Comune di appartenenza la SCIA  (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) che raccoglie in un unico procedimento la segnalazione dell’avvio dell’attività e l’autocertificazione della tipologia ricettiva, della classificazione e della denominazione della nuova struttura.

Per contrastare l’abusivismo è previsto un controllo informatico con software automatici in grado di confrontare la banca dati dei Comuni sulle Licenze di Esercizio rilasciate con il totale delle strutture presenti nei Portali On Line.  Le Strutture ricettive Extralberghiere previste nel Regolamento hanno l’obbligo di trasmissione telematica dei dati sui movimenti turistici attraverso il sistema informativo regionale RaDaR, messo a disposizione degli operatori gratuitamente da parte della Regione.
Per garantire la sicurezza, la Regione ha introdotto l’obbligo di dichiarare attraverso un format online di ospitare in casa clienti tramite vendita online.

“L’extralberghiero è un altro grande elemento di innovazione che ricolloca il Lazio nei livelli più alti di competitività, sapendo che siamo primi, leader in Italia per turismo internazionale, con un fatturato importante, ed è una vergogna avere questo patrimonio e leggi e regolamenti vecchi e obsoleti” è il commento del presidente, Nicola Zingaretti.