Buone notizie sul fronte della domanda turistica interna: dopo cinque anni con il segno negativo, la tendenza sembra essersi invertita. Torna quindi a crescere la spesa per le vacanze, che quest’estate dovrebbe attestarsi sui 40 miliardi di euro per il periodo luglio-settembre, con un aumento, a prezzi correnti, del 2,2% rispetto al 2014. I dati sono il frutto degli ultimi calcoli della Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi – sulle segnalazioni turistiche di questo avvio di stagione.
Le presenze totali attese in Italia per il periodo luglio-settembre sono 414 milioni. Di queste, 181 milioni concentrate durante il picco di agosto (136 milioni quelle italiane e 45 milioni quelle straniere) per una spesa totale di 40 miliardi di euro (26 miliardi spesi dagli italiani e 14 miliardi provenienti dalle tasche dei turisti stranieri).
Un quarto della spesa andrà in cibo, per cui si spenderanno 11,5 miliardi di euro (con una crescita del 2,3% rispetto al 2014, pari a 260 milioni di euro). In particolare, 8,4 miliardi di euro saranno spesi in bar e ristoranti e 3,1 miliardi di euro andranno nell’acquisto di cibi da consumare in casa.