L’unione fa la forza. La regola non fa eccezione in Tunisia, che ha deciso di contrastare la crisi conseguente all’attentato del 26 giugno varando una strategia che punta a rassicurare operatori e turisti con il coinvolgimento dei principali attori politici e del settore. La misura è stata decisa durante il summit presso il ministero degli Esteri di Tunisi che si è svolto oggi tra il capo della diplomazia Taieb Baccouche, il ministro del Turismo, Salma Elloumi Rekik, e i presidenti dell’Ufficio nazionale del Turismo (Ontt), della Fédération tunisienne de l’hotellerie (Fth) e di quella delle Agenzie di viaggio (Ftav).