Il Consiglio di Amministrazione di Ferrovie dello Stato Italiane ha approvato la Relazione finanziaria semestrale di Gruppo al 30 giugno 2015. Nel corso del primo semestre il Gruppo ha realizzato un risultato netto che segna un incremento del 2,5% (+7 milioni di euro) rispetto al medesimo periodo del 2014, attestandosi a 292 milioni di euro. L’EBITDA, pari a 948 milioni di euro, riflette i risultati della gestione ordinaria, che sono stati ottenuti agendo sulle leve gestionali; in particolare i ricavi operativi aumentano di 31 milioni di euro (+0,7%), trainati dai servizi ferroviari di media e lunga percorrenza. Questi ultimi chiudono il primo semestre dell’anno con un incremento netto di 20 milioni di euro da ricondursi principalmente all’ulteriore, rilevante crescita dei prodotti a mercato delle Frecce, pari complessivamente a circa 29 milioni di euro. La differenza dell’EBITDA rispetto al dato del primo semestre 2014 (-79 milioni di euro) è quindi da ricondurre principalmente all’impatto di fattori negativi esogeni (-87 milioni di euro) dovuti al mutato contesto normativo e regolatorio della seconda metà del 2014.
L’EBIT al 30 giugno 2015 risulta positivo per 333 milioni di euro. In linea con le previsioni, si registra anche la crescita degli ammortamenti (34 milioni di euro), legata allo sviluppo degli investimenti del Gruppo che hanno visto, nella prima metà del 2015, volumi pari a 2.088 milioni di euro (+36% sull’analogo periodo del 2014) . Infine il risultato netto di Gruppo beneficia sia del miglioramento del saldo proventi e oneri finanziari netti (-76 milioni di euro) sia della riduzione del carico fiscale grazie alle misure introdotte dall’attuale Governo. Contribuiscono ancora una volta in positivo alla performance del primo semestre 2015 del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane i settori operativi del Trasporto – che vede operare al suo interno principalmente Trenitalia – con EBITDA, EBIT e risultato netto realizzati nel periodo pari rispettivamente a 738, 197 e 87 milioni di euro, e dell’Infrastruttura – con Rete Ferroviaria Italiana come prima entità operativa – che vede i medesimi margini intermedi e il risultato netto chiudere il primo semestre in positivo a, rispettivamente, 147, 99 e 80 milioni di euro.