Emilia-Romagna, un nuovo osservatorio per capire (davvero) il turismo

Emilia-Romagna
Un particolare del duomo di Modena, in Emilia-Romagna

Nasce un nuovo Osservatorio turistico regionale dell’Emilia-Romagna. Nel corso di un incontro a Bologna tra l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, e i rappresentanti delle Province, è stata condivisa l’esigenza di istiture un Osservatorio unico per la raccolta dei dati relativi al settore turismo e l’analisi qualitativa degli stessi.

“Oggi non abbiamo un sistema omogeneo che ci consenta di fare un’analisi sufficientemente scientifica, puntuale e accurata che possa innervare le politiche turistiche di ricerca e sviluppo”, spiega Corsini. Il nuovo Osservatorio regionale punta perciò a superare la condizione di eterogeneità per garantire un monitoraggio uniforme dei dati strategici. A oggi ogni Provincia ha infatti “un proprio sistema operativo e svolge attività con modalità eterogenee, rendendo complessa la comprensione degli scenari scaturiti dai numeri raccolti”, sottolina Corsini. E numeri troppo parziali in questo settore possono prestarsi anche a strumentalizzazioni, o rivelarsi inutili e inutilizzabili.

I dati raccolti dal nuovo Osservatorio, grazie a contributi provenienti da fonti diverse, come Unioncamere, sistemi software e altro, comporranno un quadro più realistico della situazione. Ma soprattutto sarà solo la Regione a riportare al proprio interno la competenza su raccolta, analisi e diffusione dei dati.