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A Valencia la magia de Las Fallas tra fiori, monumenti e fuochi d’artificioERT

La città di Valencia risplende anche quest’anno con la magia de Las Fallas: la festa che, dal 2016, è dichiarata patrimonio mondiale dell’UNESCO. Per il 2023 sono previste Fallas da record grazie alla varietà di eventi programmati.

Las Fallas a Valencia, una festa che si vive 365 giorni all’anno

È dal 15 al 19 marzo che si svolgono le giornate più importanti delle Fallas, ma già durante tutto l’anno il mondo fallero si dedica ai preparativi per la festa che vanno dalla creazione e preparazione dei monumenti, dei costumi, delle luci e dei fuochi d’artificio fino a un programma ricco di attività sia per i falleros che per i visitatori.

Il via ufficiale della festa valenciana avviene l’ultima domenica di febbraio con la “crida”, ovvero la cerimonia di apertura in cui i principali rappresentanti delle Fallas invitano i falleros e le falleras, i cittadini di Valencia e dintorni e tutti i visitatori del mondo a festeggiare e a partecipare al grande evento. Segue dal 1° al 19 marzo – ogni giorno alle 14 – uno degli eventi più spettacolari delle Fallas: la “mascletà”. Il festeggiamento avviene nella Plaza del Ayuntamiento e coinvolge i partecipanti in spettacoli pirotecnici.

Le visite guidate

La settimana fallera, dal 15 al 19 marzo, si apre con la plantà, il giorno in cui gli artisti espongono i loro monumenti creati per decorare le piazze e le strade. Le opere de Las Fallas sono divise in categorie a seconda del volume, delle dimensioni e dei dettagli di ciascuna; le più speciali sono anche le più spettacolari e coinvolgenti. Per ammirare le creazioni da vicino, Valencia mette a disposizione un voucher che, nel periodo dal 16 al 19 marzo, offre la possibilità di accedere al recinto che delimita i monumenti più importanti in città.

Altri momenti ricchi di magia ed emozioni si vivono ogni 17 e 18 marzo durante la Ofrenda de Flores: l’offerta floreale alla Virgen de los Desamparados, la patrona di Valencia. Per l’occasione, i falleros portano mazzi di garofani e sfilano per le strade della città fino a raggiungere la Plaza de la Virgen. Qui, viene allestita una grande immagine della Patrona per riempire il suo mantello di fiori, ogni anno con un disegno diverso che esprime un grande significato per il mondo fallero. A coronamento di questa offerta, la notte del 18 marzo si celebra la Nit del Foc (Notte del Fuoco): uno spettacolo pirotecnico nei dintorni della Città delle Arti e delle Scienze.

Il 19 marzo è in programma il momento della “cremà”: un atto in cui i monumenti delle fallas vengono bruciati seguendo la tradizione secolare. La trasformazione in cenere delle opere d’arte sigla la fine dell’anno fallero e il rinnovo della celebrazione per il 2024.