Expo e Milano hanno vinto la sfida accessiìbilità. Oltre 37mila i biglietti a prezzo ridotto venduti da Expo ai visitatori con disabilità, di cui 6mila per ingressi di più giorni, e 30mila quelli gratuiti emessi a favore degli accompagnatori, 20mila turisti con disabilità che hanno richiesto informazioni all’Info Point Disabilità Expofacile di Regione Lombardia (presso Cascina Triulza – Padiglione della Società Civile), circa 15mila i mini-scooter elettrici e carrozzine noleggiati dal Mobility Center di Expo, a cui vanno aggiunti i quasi 250mila visitatori e le 660mila pagine visualizzate su Expofacile.it, il sito di informazioni punto di riferimento per i turisti con disabilità o con esigenze specifiche che hanno visitato Milano e la Lombardia durante il semestre dell’Esposizione.
Il portale ha promosso e evidenziato il lavoro anti-barriere del Comune di Milano (semafori a norma per persone non vedenti, fermate dei mezzi di trasporto accessibili, scivoli ai marciapiedi) lungo dieci itinerari accessibili che hanno consentito, e consentono tuttora, di visitare Milano in autonomia. Un bilancio positivo, dunque, ma soprattutto una vittoria della collaborazione. Quella fra istituzioni (Regione Lombardia, Comune di Milano, società Expo) e associazioni delle persone con disabilità lombarde, riunite nelle Ats coordinate da Ledha e Uici.
“Expo è stata l’occasione per avviare la raccolta di informazioni sulle strutture – commenta Marco Rasconi, presidente di LEDHA Milano – ora a disposizione dei milanesi e dei turisti. Abbiamo tra le mani un patrimonio prezioso, che non deve essere disperso, ma conservato e ulteriormente accresciuto”.
