E’ un giro d’affari di 100 miliardi di dollari su base annua quello generato dal turismo e dallo sfruttamento sessuale dei minori a livello mondiale.
I dati sono stati presentati ieri da Yasmine Abo Loha, Segretario Generale ECPAT Italia, durante la Tavola Rotonda “Turismo e sfruttamento sessuale dei minori: condividere il problema, pensare alla soluzione” promossa da AccorHotels Italia in occasione del Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale in corso in questi giorni presso l’Università Bocconi a Milano.
Il Gruppo alberghiero, impegnato da sempre nella lotta contro il turismo sessuale in tutto il mondo, ha voluto lanciare con questo incontro un messaggio molto forte di sensibilizzazione verso un tema che sempre di più si sta radicando anche nel nostro paese e per questo propone una “Carta del turismo” a cui tutti possono aderire: una serie di impegni da rispettare per ridurre i problemi derivanti da questa piaga
Uno studio del Segretariato Generale delle Nazioni Unite sulla violenza contro i bambini stima che oltre 220 milioni di minori abbiano avuto rapporti sessuali forzati o subito altre forme di violenza sessuale e/o sfruttamento, di cui 3.000.000 sono stati inseriti nel circuito della prostituzione. E’ l’Asia il paese dove la piaga ha avuto il maggiore sviluppo: solo la Cina conta 600.000 baby prostitute/i, il Brasile 500.000 e la Tailandia 250.000, ma anche i 150.000 presenti in Europa rappresentano un numero allarmante. Solo in Italia si stima che i minori coinvolti nella prostituzione siano circa 2000 suddivisi tra adolescenti stranieri e italiani e circa 80.000 l’anno i fruitori italiani occasionali e abituali di turismo sessuale minorile nel mondo.
“L’industria del turismo non può non tener conto di questi numeri che raccontano una realtà da contrastare e arginare con azioni concrete che devono essere condivise e messe in atto da tutti gli operatori della filiera”, ha dichiarato Renzo Iorio, CEO AccorHotels Italia, Grecia, Israele e Malta, aprendo il dibattito della tavola rotonda a cui hanno preso parte Luca Battifora, CEO Hotelplan e Presidente Astoi, Armando Peres, Presidente del Comitato Turismo OCSE di Parigi, Gianluca Scavo, amministratore delegato AIM Group International Spa e Magda Antonioli, Direttore MET (Master in Economia del Turismo) Università Bocconi.
Durante il dibattito, è emersa la volontà da parte di tutti i partecipanti di unirsi e unire tutte le forze in campo aderendo alla Carta del Turismo, la proposta di azioni voluta da AccorHotels Italia e ECPAT e presentata in occasione di questo importante contesto.
Gli impegni stabiliti dalla carta sono:
· Sensibilizzare e informare i collaboratori sul fenomeno dello sfruttamento di minori ai fini commerciali
· Inserire informativa ad hoc nei contratti con clienti e fornitori
· Evitare spot pubblicitari o comunicazioni online e offline (compresi i social media) che possano generare ambiguità sul tema
· Testimoniare , nella propria comunicazione, il proprio impegno a combattere lo sfruttamento di minori ai fini commerciali
· Invitare i propri clienti e collaboratori a impegnarsi contro lo sfruttamento di minori ai fini commerciali