Il 2014 è stato l’anno più caldo dal 1891, quello in cui la Terra… ha avuto la febbre. Lo dice la Jma, agenzia meteorologica giapponese, evidenziando un aumento delle temperature costante e progressivo. Tutti i 10 anni più caldi, infatti, sono stati registrati dal 1998. Sempre secondo l’Jma, il 2014 è stato di 0,27°C più caldo rispetto ai valori medi del periodo 1981-2010. E rispetto alla media del XX secolo, la temperatura globale superficiale dell’anno appena concluso è risultata più calda di 0,63°C. In base ad alcuni scienziati, poi, l’aumento potrebbe procedere a un passo ancor più spedito. Si prevede, infatti, il naturale indebolimento degli alisei del Pacifico, i forti venti che hanno avuto un effetto frenante sulle temperature medie globali, consentendo all’oceano di immagazzinare più calore del previsto. Quando gli alisei “rallenteranno” un po’ l’enorme massa d’acqua del Pacifico rilascerà più rapidamente il calore accumulato, aumentando così ulteriormente il riscaldamento globale. Dopo il bollettino della Jma, la comunità scientifica, e non solo, resta in attesa dei dati provenienti dalle altre tre principali agenzie (Nasa, National Oceanic and Atmospheric Administration e Hadley Center). Con la speranza di notizie più confortanti.