I primi effetti della repentina discesa del prezzo del petrolio, cominciano a farsi sentire sul costo carburante delle pratiche dei pacchetti di viaggio. Partono così i primi rimborsi e Settemari apre la strada di questa pratica, iniziando a restituire ai clienti in partenza nel mese di gennaio, le differenze dei prezzi delle quote, determinate dal deprezzamento del carburante, e continuerà nel mese di febbraio in virtù dell’ulteriore progressiva svalutazione del greggio.
“Il calo del costo del carburante degli aerei – seppur in parte contrastato dall’apprezzamento del Dollaro Usa – negli ultimi due mesi è stato significativo – commenta Federico Gallo, Direttore Prodotto Settemari – La restituzione delle conseguenti differenze di prezzo, che per febbraio raggiungono anche i 55 euro a persona, è un atto dovuto sia nei confronti degli agenti di viaggi nostri partner sia del cliente finale. Si tratta di mantenere fede ai principi di correttezza e trasparenza che fanno parte dei nostri valori fondanti: ormai da anni, sui cataloghi Settemari è esplicitata la modalità di calcolo dell’adeguamento carburante, in modo che il nostro cliente possa anche risalire da sé all’eventuale differenza maturata a debito o a credito”.