Botta e risposta fra l’amministratore delegato di Alitalia Silvano Cassano e Aeroporti di Roma. In mattinata il primo aveva rivendicato i danni subiti a causa dell’incendio al Terminal 3, paventando l’addio a Fiumicino in mancanza di un preciso piano di investimenti. Una presa di posizione che il management di ADR ha metabolizzato in appena un paio di ore, il tempo di abbozzare e diffondere una nota in cui si precisa punto per punto, in maniera anche piccata e a volte punzecchiante, il proprio punto di vista.
ADR non commenta le cifre fornite da Alitalia e la fondatezza delle stesse circa “eventuali danni subiti per effetto dell’incendio” e ricorda che “sono ancora in corso, da parte della Procura competente, le indagini per la definizione delle eventuali responsabilità dell’incendio”.
Piuttosto ad ADR preme ricordare a Cassano che è in corso di realizzazione “un piano di investimenti da circa 11 miliardi, che è stato possibile avviare solo nel 2013 in seguito all’approvazione del contratto di programma, dopo oltre 10 anni di limbo causato dall’assenza del contratto”.
Il gestore aeroportuale ricorda inoltre che aveva – a valle dell’ingresso nel gruppo Atlantia – dato un visibile e chiaro impulso alla qualità del servizio, testimoniata dal superamento nella qualità del servizio percepita di hub concorrenti quali Francoforte, Madrid e Parigi secondo le rilevazioni ufficiali di Airport Council International, nonostante tariffe mediamente inferiori.
“Circa poi l’accenno agli investimenti e alla finanza – prosegue la nota in maniera forse sibillina – si ricorda che ADR è un operatore pochissimo indebitato e che ha già tutte le risorse necessarie a supportare lo sviluppo dell’aeroporto e della destinazione Roma, senza alcuna discriminazione tra le compagnie operanti sul mercato. Inoltre ADR non ha bisogno alcuno di nuova finanza, né di nuovi capitali, né di distribuire capitale ai propri azionisti”.
Anche l’ultimo appunto sa di vendetta: “Negli ultimi tre mesi la crescita del sistema aeroportuale romano è stata del 5,6%, nonostante gli effetti dell’incendio, e che oggi l’aeroporto di Fiumicino è in una situazione di piena ed efficiente operatività con punte giornaliere di oltre 140 mila passeggeri (+7,3% nell’ultima settimana)”.