Adriatico: +5% di crocieristi nel 2015, ma la crescita non compensa la contrazione

Come cambia il mercato delle crociere e in generale dei trasporti nell’Adriatico? Risponde alla domanda il II Adriatic Sea Forum, che si chiude oggi a Dubrovnik

Secondo le previsioni emerse dalla II Adriatic Sea Forum – cruise, ferry, sail & yacht ed elaborate da Risposte Turismo, nel 2015 saranno 4,89 milioni i crocieristi movimentati (+5,05%) nei porti dell’Adriatico e verranno effettuate 3.072 toccate navi (+ 8,47%). Rimarrà invece stabile la movimentazione passeggeri via traghetto (+0,32%).

Dall’incontro in corso a Dubrovnik risulta una crescita prevista anche per le 325 società di charter e marine nell’area adriatica.

La crescita generale prevista però non compenserà la contrazione del -10,9% del traffico crocieristico registrata nel 2014 e la ripresa in Adriatico sarà comunque inferiore rispetto a quella italiana prevista per la fine del 2015: +5,4% sul 2014. 
Le previsioni confermano il primo posto dell’Italia, con 2,4 milioni crocieristi movimentati, il 52,6% del totale dell’area, e con 768 toccate nave (27,1%), seguita da Croazia (1,1 milioni, 24,9%, 1.247 toccate, pari al 44%) e Grecia (676 mila crocieristi, 14,5% e 410 toccate nave, pari al 14,5% del totale). 
Per quanto riguarda i singoli porti il 2015 dovrebbe confermare Venezia al primo posto (1,63 milioni di crocieristi movimentati, -5,7% e 525 toccate nave, +7,6%), seguita da Dubrovnik (870 mila crocieristi, +3,1% e 584 toccate nave, +1,2%) e da Corfù, che rimane stabile con 670 mila crocieristi e 405 toccate nave (+2,5%).
 Stabile anche il settore traghetti in 40 porti dell’Adriatico, con Spalato al primo posto (4 milioni passeggeri movimentati, +3%) e Ancona con poco più di 1 milione (stabile).

Infine, Adriatic Sea Tourism Report conferma il primato croato nella movimentazione passeggeri, con l’Italia al terzo posto, che però resta la nazione con il maggior numero di marine (181; 55,7%) e posti barca (48.900; 62,5%).